Spesso capita che a seguito del fallimento della coppia, il genitore non originario del Paese di residenza, decida di tornare nel suo Paese d'origine portando con sé il proprio figlio (magari perché è rimasto senza lavoro, o perché desideroso di avere vicina la famiglia).
Ma può farlo senza il consenso dell'altro genitore?
La risposta è NO.
Il principio di tutela del minore e del suo equilibrio psicofisico è prioritario.
Il minore ha diritto di rimanere nel Paese di residenza, per favorire i rapporti con ambo i genitori e con i consolidati legami affettivi e sociali.
Se accadesse il contrario, se un genitore lo portasse via dal suo habitat senza il consenso dell'altro genitore, si potrebbe configurare:
- il reato penale di sottrazione di minori
- il caso civile di sottrazione di minori ai sensi della Convenzione dell'Aya
- la valutazione sfavorevole in materia di divorzio o affido.
Va segnalato che esistono tuttavia delle ECCEZIONI legali che permettono la sottrazione del minore al fine di tutelarlo.
Per contattare lo studio e spiegare il caso, puoi compilare il FORM lasciando un numero di telefono e spiegando tutte le circostanze del caso (i dati inviati saranno protetti e non divulgati).
Sarai contattato/a quanto primad aun avvocato specializzato in contenziosi in materia di sottrazione di minori.
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