Gli avvocati del network D&D si occupano di DIVORZI INTERNAZIONALI, in particolare in coppie italo-spagnole o di italiani all'estero.
Benché le procedure di divorzio e separazione siano molto diverse da un paese dell'Europa all'altro, se due coniugi si trovano in una situazione transfrontaliera si applicano alcune norme europee, come quelle già richiamate del Regolamento CE 2201/03.
Tali norme stabiliscono i tribunali competenti.
L'istanza di divorzio o di separazione legale può essere presentata congiuntamente da entrambi i coniugi, come domanda congiunta o consensuale, oppure da un solo coniuge.
In Spagna il divorzio è stato oggetto di una recente modifica normativa che nel 2005 ha introdotto il divorzio veloce (conosciuto come Divorzio express) che ha come unico requisito il fatto che siano trascorsi 3 mesi dalla celebrazione del matrimonio.
Il deposito della domanda presso i tribunali può avvenire:
nel paese i coniugi risiedono abitualmente
nel paese in cui avevano l'ultima residenza abituale, se uno vi risiede ancora
per una domanda congiunta, nel paese di residenza di uno dei due coniugi
per una domanda non consensuale, nel paese di residenza del coniuge convenuto
, se:
(i) alla data di presentazione della domanda questo risieda in questo paese da almeno sei mesi e
(ii) e sia un cittadino di tale paese (salvo residenza di un anno).
Il primo tribunale in cui viene depositata la domanda (se sono soddisfatte le suddette condizioni) sarà competente per tutte le questioni future relative alla separazione.
Lo Studio si occupa specificamente dei DIVORZI IN SPAGNA, sia conflittuali, sia quelli CONSENSUALI (in cui entrambi i coniugi sono d'accordo) definiti "EXPRESS".
I divorzi "express" nascono a seguito della riforma del Codice Civile spagnolo del 2005, che stabilisce che si può richiedere direttamente il divorzio una volta trascorsi 3 mesi dalla celebrazione del matrimonio, senza che sia necessario richiedere la separazione per ottenere il divorzio.
Inoltre non bisogna allegare alcuna causa di giustificazione al divorzio, se questo è consensuale.
Nè bisogna presentare alcuna documentazione relativa ai REDDITI dei coniugi.
Concretamente per poter divorziare in Spagna e' necessario che i coniugi firmino un ACCORDO (in italiano e spagnolo) e lo ratifichino davanti ad un notaio italiano ed ad un giudice spagnolo.
L'accordo, detto CONVENIO REGULADOR, deve contenere tutti gli elementi che regolano il divorzio:
Per es.:
"- Entrambi i coniugi si daranno la libertà per organizzare le proprie vite in modo autonomo e separato, nei domicili che ciascuno fissi, obbligandosi a non interferire nella intimità e nelle attività dell'altro.
- I firmatari riconoscono saldati tutti i debiti tra loro e che non hanno nessuna richiesta da fare all'altro. Dichiarano di essere autosufficienti e rinunciano a qualsiasi contributo economico da parte dell'altro"....
E' sufficiente che si rechi presso il tribunale il coniuge con la residenza in Spagna, mentre per il coniuge con residenza italiana sarà necessaria la presenza esclusivamente del procuratore, poiché dovrà firmare un mandato legale notarile.
Gli avvocati del network si occupano della redazione dell'accordo, della procura alle liti internazionale, della domiciliazione e di tutto il processo di divorzio consensuale in Spagna fino alla trascrizione della sentenza di divorzio in Italia.
L’articolo 21 del Regolamento citato segnala che “1. Le decisioni pronunciate in uno Stato membro sono riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento. 2. In particolare,[ ..] non è necessario alcun procedimento per l'aggiornamento delle iscrizioni nello stato civile di uno Stato membro a seguito di una decisione di divorzio [..].
Infine, per ciò che attiene la trascrizione nel Registro civile italiano, ci occupiamo di richiedere al Tribunale europeo che ha dettato la sentenza di divorzio un certificato di cui all’art. 39 del Regolamento .
L’incarico di rappresentanza legale avrà ad oggetto le seguenti prestazioni:
Redazione accordo bilingue
Redazione procura alle liti bilingue
Redazione ricorso per il ricorso consensuale
Iscrizione della causa a ruolo
Costituzione in giudizio
Assistenza alla parte comparsa avanti al giudice e della parte con domicilio in Italia
Esame dispositivo sentenza
Richiesta alla cancelleria di copia della sentenza
Traduzione della sentenza
Istanza di richiesta del certificato di cui all’art. 39 Reg. CE 2201/03
Traduzione asseverata del certificato di cui all’art. 39 Reg. CE 2201/03
Invio postale per consegna copia della sentenza e del certificato di cui all’art. 39 Reg. CE 2201/03 per la trascrizione del divorzio nel Registro civile Italiano.
I documenti necessari per procedere sono:
- certificato di matrimonio plurilingue in base alla Convenzione di Vienna dell'8.09.1976 (da richiedere al Comune di registrazione del matrimonio);
- certificato di residenza plurilingue del coniuge residente in Italia;
- certificati di nascita plurilingue in caso di figli minorenni;
- certificado de empadronamiento da richiedere nel comune di residenza spagnolo o documenti attestanti la residenza in Spagna di uno dei coniugi o l'ultima residenza dei coniugi in Spagna;
Ribadiamo che, affinché il giudice spagnolo si ritenga competente in una causa di divorzio europeo ai sensi del Regolamento CE 2201/2003, almeno uno dei convenuti deve avere la residenza in Spagna da 6 mesi. I tempi per un divorzio sarebbero quindi di circa sei mesi e con costi più bassi che in Italia.
Per un preventivo, e per valutare il caso concreto potete inviare una mail a: diritti.info@gmail.com
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/06_Giugno/30/divorzio.shtml
DA IL CORRIERE DELLA SERA:
"In Spagna il divorzio diventa «express»
Norme meno restrittive per le separazioni. Le pratiche potranno essere concluse in un tempo compreso tra i 4 e i 6 mesi
MADRID - Facilitare le procedure burocratiche, incentivare le separazioni consensuali riducendo i litigi in tribunale e garantire il benessere dei figli: questo lo scopo della riforma della legge sul divorzio approvata mercoledì dal Congresso (la Camera dei deputati) spagnolo in una seduta fiume protrattasi nella notte.
NON SERVE IL GIUDICE - La legge - giunta poche ore prima dell’approvazione della contestatissima legge sui matrimoni gay - infatti prevede innanzitutto che le cause della richiesta di divorzio non debbano venire esplicitate e discusse dal giudice - a meno che non venga richiesto dalle parti - ed elimina la necessità del periodo di separazione prima di avviare l’iter giudiziario: in questo modo la pratica può essere portata a termine in un tempo medio valutabile fra i 4 e i 6 mesi, sempre nell’ipotesi più favorevole della separazione senza strascichi legali. Infine, la pratica di divorzio potrà essere sollecitata dopo un minimo di tre mesi dalle nozze.
L'AFFIDAMENTO DEI FIGLI - Secondo i proponenti, la maggiore facilità e rapidità delle pratiche dovrebbe tuttavia incentivare le separazioni consensuali, riducendo anche quegli attriti familiari che possono creare problemi nei figli. A questo proposito, va sottolineato però che il giudice avrà il potere di imporre la custodia congiunta anche contro il parere degli stessi genitori, punto che era stato contestato dal Partido Popular (e respinto dal Senato, la cui proposta di emendamento è stata superato dalla maggioranza assoluta conseguita alla Camera). Il governo socialista ha poi assicurato che entro un anno verrà approvata la legge che crea un Fondo di compensazione che garantisca il mantenimento dei figli nel caso che i genitori vengano a trovarsi in condizioni disagiate e quindi non sia possibile corrispondere in tutto o in parte gli alimenti."
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